2017 // Mauritius

''Mauritius was made first, and then heaven, and that heaven was copied after Mauritius'' Mark Twain

2017 - Isole Mauritius

E' un'occasione speciale quella che ci porta in queste isole. Purtroppo per soli 10 giorni. Ma pensiamo di tornarci prima o poi. Tempo lento, rilassato. Persone allegre, cordiali e gentili. Paesaggi belli, mare ottimo. Ci credo che Mark Twain dicesse (sembra) che Dio prima ha fatto le Mauritius, e poi il paradiso, prendendo a modello queste isole.

Da una storia travagliata è nato un popolo misto e accogliente. Prima colonizzata dagli olandesi, poi dai francesi e infine conquistata dagli inglesi, solo nel 1965 ha ottenuto l'indipendenza ed ora è una Repubblica. Le persone che abitano l'isola (o meglio, l'arcipelago di isole che fanno parte della Repubblica - ma in questa pagina mi riferirò a Mauritius solo per indicare l'isola principale) sono discendenti dei vari conquistatori e degli schiavi "importati" all'epoca, soprattutto dagli inglesi. Ci sono varie etnie: la più grande è quella di origine indiana, ma ci sono anche africani e qualche europeo. Ed ultimamente: cinesi.

Lo testimonia la lingua: gli atti ufficiali, le indicazioni stradali, sono tutti in inglese, residuo dell'ultimo colonizzatore. Mentre la lingua parlata, i cartelloni pubblicitari, sono in creolo mauriziano, che è un francese con qualche aggiunta dialettale e qualche parola recuperata dai dialetti delel varie etnie.

In passato regno di industrie tessili per la grande distribuzione (si possono comprare, infatti, capi di abbigliamento a prezzi vantaggiosi) adesso vanta una fiorente industria dei call center, dato che la maggior parte della popolazione sa parlare correttamente sia l'inglese che il francese. E , direi, anche l'italiano (vale, almeno, per le persone che ci hanno guidato nelle escursioni).

Essendo dall'altra parte del globo, nell'emisfero australe, il periodo settembre ottobre corrisponde alla nostra primavera. Ed effettivamente abbiamo goduto di splendide fioriture di alberi e piante, specialmente durante una visita ai giardini botanici di Pamplemousse. L'isola si trova nell'oceano indiano, più o meno all'altezza del Madagascar (da cui non dista molto). Questo permette un clima abbastanza temperato (mai troppo caldo né troppo freddo). Zona di cicloni e uragani, sì, ma ultimamente ne sono passati veramente pochi, stando alle informazioni che abbiamo ricevuto. Insomma, veramente un paradiso, dove si può stare sulla spiaggia, all'ombra di grandi palme, o dove si può nuotare fra i pesci e vedere qualche corallo, o infine dove si può fare una gita in catamarano alla scoperta dell'isola. Ma che ha anche un po' di storia e di colore da raccontare (la casa colonica Eurerka, il biscottificio Raul, la distilelria di Rum). E molta natura e molto verde, anche per poter fare passeggiate ed escursioni.

Bè, finché non potrete visitare di persona questa bella isola, rifatevi un po' gli occhi con le foto che proponiamo.